Gli assegni familiari (assegno al nucleo familiare) sono un sostegno economico erogato dall’Inps alle famiglie di dipendenti, titolari di pensioni, prestazioni previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti da assicurazione contro la tubercolosi.
I nuclei familiari devono essere composti da più persone e il reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge.
Assegni familiari: a chi spettano
- il richiedente lavoratore o il titolare della pensione;
- il coniuge/parte di unione civile che non sia legalmente ed effettivamente separato o sciolto da unione civile, anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia;
- i figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;
- i figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati, previa autorizzazione;
- i figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, purché facenti parte di “nuclei numerosi”, cioè nuclei familiari con almeno quattro figli tutti di età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione;
- i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni inabili, solo se sono orfani di entrambi i genitori, non hanno conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non sono coniugati, previa autorizzazione;
- i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni viventi a carico dell’ascendente, previa autorizzazione.
Assegni familiari: categorie di contribuenti che possono farne domanda
- i lavoratori dipendenti;
- i lavoratori dipendenti agricoli;
- i lavoratori domestici;
- i lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
- i titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti;
- dei Fondi speciali ed ex Enpals;
- i titolari di prestazioni previdenziali;
- i lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
Assegni familiari: cosa cambia dal 1° luglio 2018
Dal 1° luglio 2018 cambiano i tetti di reddito previsti per l’erogazione degli assegni familiari e la forma in cui va presentata: direttamente all’Istituto di previdenza attraverso il servizio online.
Nella domanda è necessario indicare il reddito familiare complessivo, percepito nel 2017, sulla base della dichiarazione dei redditi 2018, i redditi a tassazione separata, indicati nella Certificazione Unica 2018, a cui allegare la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e del coniuge. Il calcolo va fatto in base alle tabelle aggiornate fornite dall’Inps.